E Thomas Mair, 52 anni, luomo che ha ucciso la deputata laburista Jo Cox: secondo quanto riportato dal Daily Mail lassassino avrebbe comprato in passato un manuale per la costruzione di una pistola da una organizzazione suprematista bianca negli Stati Uniti. Inoltre, Mair, risulta abbonato al South African Patriot, una rivista di suprematisti bianchi che si è trasferita in Gran Bretagna dopo la caduta dell’apartheid in Sudafrica. Lassassino viene descritto da amici e parenti come un uomo solitario e tranquillo, con dei problemi mentali. Sconvolti i fratelli del killer. Duane, fratellastro di 41 anni, ha dichiarato: Non ha mai espresso opinioni politiche, sulla Gran Bretagna o tendenze razziste. Sono di razza mista e sono suo fratello, andiamo d’accordo”. Mio fratello ha raccontato Scott, 50 anni ha una storia di malattia mentale, ma è stato aiutato. Non è violento e non si occupa di politica. Non so neanche per chi vota”. Già nella serata di ieri, nella città natale della Cox e davanti al Parlamento di Londra, si sono tenute veglie con centinaia di persone che hanno affollato la chiesa di St. Peter a Birstall, nel West Yorkshire. Era cresciuta in questa comunità, aveva vissuto per questa comunità, aveva servito questa comunità e, alla fine, ha dato la vita per questa comunità, ha ricordato il vescovo di Huddersfield, il reverendo Jonathan Gibbs. Tanti i parlamentari che hanno partecipato alla veglia in onore della deputata, tra tutti, il leader laburista Jeremy Corbyn. La polizia inglese, tramite una nota, ha riferito che la Cox aveva già ricevuto numerose minacce di morte, ma non correlate con il suo aggressore. “I poliziotti – si legge nel comunicato – hanno ricevuto la segnalazione di messaggi calunniosi da parte della deputata Jo Cox ed un uomo era stato arrestato a marzo scorso in relazione a questo. L’uomo era poi stato oggetto di una diffida da parte della polizia”.
D.T.
